
19 Giu Tari: ho perso la ricevuta! Come faccio a dimostrare se ho pagato!
A volte la memoria può fare brutti scherzi. Sei sicuro di essere andato alla posta, di averlo pagato con l’home banking, ma non trovi più la ricevuta che attesti il pagamento della Tari. Siamo tutti presi da mille impegni e qualcosa può sfuggire di mente, soprattutto se ci riferiamo ad un tributo pagato molti anni prima.
Non ritrovare una ricevuta della Tari può rendere nervosi, soprattutto se si è convinti di averla pagata. Ma come fare a dimostrare che quella che è unicamente una convinzione, sia una realtà. Anche perché nel momento in cui dovesse bussare alla porta l’Agente della riscossione non sarà sufficiente rispondergli: sono sicuro di aver pagato. Sarà necessario mostrargli una ricevuta del pagamento. Fortunatamente esistono dei metodi molto rapidi e semplici, che ci permettono di scoprire se abbiamo effettuato un qualsiasi pagamento – quindi anche quello della Tari -. Ma soprattutto è una fonte ufficiale, attendibile al cento per cento.
Tari, i controlli da effettuare!
Uno dei primi controlli, che si possono fare personalmente, è quello di recarsi presso lo sportello dell’Ufficio Tributi del Comune di residenza. Qui sarà possibile richiedere l’estratto conto dei pagamenti. Sarà sufficiente fornire il proprio codice fiscale ed i dati relativi agli immobili per i quali si deve pagare l’Imu. Tutti i Comuni – o almeno quasi tutti – sono informatizzati e all’impiegato di turno non sarà difficile interrogare il sistema, e verificare la posizione debitoria di un qualsiasi contribuente.
Un’altra possibilità è quella di fare un controllo direttamente sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Accedendo alla propria area riservata – con lo Spid o la Carta Nazionale dei Servizi – ed andando sul proprio cassetto fiscale personale, alla scheda consultazione sarà possibile verificare tutti i versamenti effettuati per pagare la Tari o le altre imposte. Per ogni singolo pagamento saranno disponibili l’importo versato e la data di esecuzione.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sarà necessario tenere sotto controllo i cosiddetti carichi iscritti a ruolo, che corrispondono alle somme che non sono state versare in tempo utile e che sono state affidate all’Agente di riscossione. In questo caso corrisponderanno alle quote di Tari non versate nelle annulità dovute.

Pierpaolo Molinengo
Giornalista, classe 1971.
Ho una laurea in materie letterarie, conseguita presso l’Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo quotidianamente su varie testate online di attualità, mercati emergenti, commodities, immobiliare e finanza.