
03 Apr La Tari colpisce anche garage e cantine. Ecco il perché
Anche nel 2021 sarà necessario pagare la Tari, ossia la tassa sui rifiuti. Molti contribuenti si sono accorti di dover onorare questa tassa anche sulle pertinenze della propria abitazione: la cantina ed il garage. Una delle domande che molti inquilini o proprietari immobiliari si pongono è la seguente: sono tenuto a pagare la Tari anche su queste pertinenze? Possiamo rispondere immediatamente a questo dubbio: il criterio per stabilire se un immobile è soggetto alla Tari è la sua idoneità a produrre rifiuti. Ottimo, forse è meglio entrare un po’ nel dettaglio.
In cosa consiste la Tari?
La Tari, ossia la tassa sui rifiuti, è un tributo che ogni proprietario immobiliare è tenuto a versare per finanziari i costi per la raccolta dei rifiuti. Questa tassa è stata introdotta nel 2014, come componente dell’Iuc, ossia l’Imposta Unica Comunale, della quale facevano parte anche l’Imu e la Tasi. Nel 2020 è avvenuta una piccola rivoluzione per l’Imu e la Tasi, ma la Tari è rimasta sempre uguale. Alcune amministrazioni comunali, che sono riuscite ad introdurre dei sistemi di calcolo molto precisi sulla quantità di rifiuti prodotti dai contribuenti, possono sostituire la Tari – che ha natura tributaria – con una vera e propria tariffa, che può essere calcolata sulla base dei rifiuti prodotti dal singolo cittadino.
E’ necessario pagare la Tari – è un obbligo – solo per il fatto che sia sia in possesso – a qualsiasi titolo – di immobili o aree scoperte operative, che siano in grado di produrre dei rifiuti. Questo significa che i contribuenti sono tenuti al pagamento della Tari non perché stiano utilizzando l’immobile, ma perché lo stesso è in grado di produrre dei rifiuti. Una casa disabitata è soggetta al pagamento della tassa, sempre che sia in grado di produrre rifiuti.
Tari sul garage e sulla cantina!
Da quanto abbiamo anticipato si può facilmente dedurre che è necessario pagare la Tari anche su un garage o sulla cantina. Per poter essere esonerati dal pagamento è necessario dimostrare che questi locali siano inidonei a produrre rifiuti.
A fini del pagamento della tassa, poco importa che il contribuente non utilizzi queste pertinenze, né importa la categoria catastale dell’immobile. Ai fini del pagamento della Tari conta solo che il locale sia idoneo o meno a produrre rifiuti, anche solo in modo teorico. Il contribuente può richiedere l’esclusione dal pagamento della Tari per il garage o la cantina solo e soltanto se riesce a produrre delle prove oggettive che questi immobili siano in condizione di inutilizzabilità. In caso contrario, il tributo è da pagare.

Pierpaolo Molinengo
Giornalista, classe 1971.
Ho una laurea in materie letterarie, conseguita presso l’Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo quotidianamente su varie testate online di attualità, mercati emergenti, commodities, immobiliare e finanza.